Ogni artista, a suo modo, cerca di dare un ordine al caos.
Osvaldo lo fa attraverso il colore che s’incarna e diventa forma, in un percorso che ripercorre quello della nostra vita.
La morbidezza dell’essere connessi fluidamente con il mondo che ci circonda, la nascita, i colori pastello che ci rendono esseri luminosi e puri.
Flowing gesso su tela 100 x 150 2015
Esseri che devono attraversare un labirinto oscuro, in cui l’unica via d’uscita è attraversarlo, alla ricerca di residui di luce.
Chaos gessetto su tela 100 x 150 2015
Esseri che, se sopravvivranno al loro viaggio, saranno capaci di esistere e basta, immobili e allo stesso tempo,vivi.
Un tutt’uno con la terra che ci circonda e con il cielo che ci sovrasta, corpi di cielo e fango, fiori che sbocciano dalle dita.
Stillness gessetto su tela 100 x 150 2015
Osvaldo usa il gessetto di volta in volta con armonia delicata o decisa, sempre con equilibrio. Il formato dei quadri ci permette di guardare immergendoci nel colore.
E la sottile poesia del tratto e dei gesti ricorda quella dei sogni, o degli incubi, che da sempre ci rendono esseri creatori.
Nota dell’autore.
L’idea di attraversare il caos parte dai cinque ritmi di Gabrielle Roth (Flowing, Staccato, Chaos, Lyrical, Stillness) come stati dell’essere, come mappa del vivere, come livelli coscienza, a loro volta re interpretati da Patrizia Besantini nell’arte mimica.